Siglato l’accordo tra ANCI e Biorepack per lo smaltimento dei prodotti in bioplastica

A seguito dell’accordo tra ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e Biorepack, anche i quasi 180 mila cittadini serviti da AVA – Alto Vicentino Ambiente potranno gettare le bioplastiche biodegradabili e compostabili nella frazione organica, conformemente a quanto previsto dalla norma UNI EN 13432 del 2002. Sono, infatti, state adeguate le indicazioni sul corretto conferimento di questo tipo di rifiuto.

È quanto si legge nel comunicato emesso da Alto Vicentino Ambiente: azienda partecipata da 31 Comuni dell’Alto Vicentino e dall’Unione Montana “Spettabile Reggenza dei Sette Comuni”, che si occupa del servizio di raccolta, recupero e trattamento dei rifiuti per un bacino di oltre 84 mila utenze domestiche.

Come più volte sottolineato, la condizione necessaria per il corretto conferimento nell’umido è che tali materiali in bioplastica rispettino la sopraccitata norma UNI EN 13432 e riportino, sul singolo imballaggio o sulla confezione, i marchi di certificazione che ne attestano la compostabilità.

Un accordo importante, dunque, tra l’Associazione Nazionale Comuni Italiani e il Consorzio nazionale per il riciclo organico degli imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile volto a risolvere una questione che complicava non poco la vita ai tecnici di AVA.

Tale accordo, a cui AVA ha dato seguito operativo, prevede anche un ulteriore vantaggio: Biorepack, infatti, riconoscerà ai Comuni corrispettivi di raccolta, stoccaggio e recupero relative alle frazioni di bioplastica riscontrate all’interno della frazione umida.

Quale socia fondatrice di Biorepack – afferma l’AD di Ecozema, Armido Maranala nostra azienda auspica che l’iniziativa venga replicata in tutto il Paese; infatti, il conferimento dei packaging compostabili con il rifiuto organico, e la loro successiva trasformazione in compost attraverso il processo industriale di compostaggio, contribuisce a riportare “carbonio organico” nei nostri terreni, contrastando il deleterio fenomeno della desertificazione”.

Per leggere il comunicato di AVA, clicca qui: https://altovicentinoambiente.it/bioplastiche-nellalto-vicentino-possono-essere-gettate-nella-frazione-umida-del-rifiuto-domestico/#