Ambiente come motore di innovazione: Novamont e il potere del limite

Novamont bioraffineria«C’è la consapevolezza che le risorse naturali sono essenziali per l’umanità e che ci sia una capacità dell’uomo di intaccarle in maniera drammatica». Ha esordito così Catia Bastioli, Amministratore Delegato di Novamont spa, al convegno “Il potere del limite. La sfida ambientale come motore di innovazione sociale”, che si è svolto l’11 settembre scorsi al Sustainability Hub di Cascina Cuccagna a Milano.

Un’intera giornata di lavori in cui istituzioni e rappresentanti del mondo industriale e associativo si sono confrontati attorno al tema della crescita economica armoniosa e sostenibile, partendo dai territori e dal concetto di limite nello sviluppo (a questo link è possibile leggere un riassunto dell’iniziativa).

L’incontro è stato anche l’occasione per presentare alla stampa i nuovi brand Novamont e Mater-Bi, una nuova immagine aziendale che rispecchia la volontà di essere promotori di cambiamento.

Un cambiamento nel modo di produrre e nell’uso responsabile delle risorse naturali che ha ispirato fortemente la nostra azienda Fabbrica Pinze Schio quando, nel 2000, ha intrapreso la partnership con Novamont, iniziando a sperimentare i biopolimeri, come appunto il Mater-Bi e altre fibre vegetali, per produrre manufatti in grado di trasformarsi nel fine vita in una nuova risorsa.

Abbiamo insomma scelto di essere parte di questo cambiamento epocale, investendo in un progetto comune di bioeconomia, senza aver paura di sfidare il futuro e puntando sulla ricerca, grazie alla quale le posate Ecozema hanno ottenuto la prima certificazione OK-Compost al mondo.

Superare il limite di se stessi per stare nel limite delle risorse, tutelando il mondo in cui viviamo e le persone che lo abitano e lo abiteranno in futuro: per noi di fabbrica Pinze Schio tutto questo passa anche attraverso il rispetto delle regole, dei diritti dei lavoratori impiegati presso la nostra azienda e nella nostra filiera di fornitura.

Oggi siamo pronti ad abbracciare nuove sfide: il Mater-Bi di terza generazione, caratterizzato da un contenuto ancora più elevato di materie prime rinnovabili e da una diminuzione delle emissioni di gas serra rispetto alle tecnologie precedenti, si presta per una vasta gamma di applicazioni (film flessibili e rigidi, coating, stampaggio, estrusione e termoformatura).

Mentre i nuovi polimeri di quarta generazione nascono da un ulteriore miglioramento delle performance tecniche e ambientali e sono il frutto del modello Novamont di Bioraffineria integrata nel territorio.

Grazie a queste nuove tecnologie, saremo in grado di realizzare nuovi prodotti ad alto valore aggiunto, che rappresentino appieno il nuovo concetto di economia circolare, capace di conservare, valorizzare e riutilizzare anziché dissipare.