Nel nostro Paese ogni famiglia getta via quasi 28 euro di cibo al mese e oltre due chili e mezzo di alimenti non consumati finiscono tra i rifiuti.
Il problema dello spreco di cibo, non riguarda ovviamente solo l’Italia ma tutto il mondo, e le cifre di questo fenomeno sono impressionanti: si parla infatti di 1.000 miliardi di dollari all’anno, una somma di denaro che va quasi triplicata se si considerano i costi legati all’acqua e all’impatto ambientale.
E’ quindi importante diffondere le buone pratiche che stanno nascendo un po’ ovunque, riguardo a un tema così cruciale a livello sociale e culturale.
Come il Comune di Pesaro che, lo scorso 5 febbraio in occasione della Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare, ha dato il via operativo alla campagna “Pesaro città contro lo spreco”, che coinvolge i ristoratori della città.
Realizzata in collaborazione con lo spin-off universitario Last Minute Market, la campagna “Pesaro città contro lo spreco” intende diffondere l’abitudine di portare a casa il cibo avanzato grazie all’utilizzo di “c-box”: i contenitori biodegradabili e compostabili realizzati da Ecozema.
Un doppio vantaggio quindi sia per l’ambiente che per la nostra economia!