116 tonnellate di CO2 equivalente: a tanto ammonta il risparmio di emissioni ottenuto grazie alle preventive Azioni di Custodia del Creato messe in atto dagli organizzatori di The Economy of Francesco lo scorso Settembre ad Assisi, insieme ai portatori di valore dell’evento tra cui Ecozema.
Il report redatto da Sisifo srl – Società Benefit, che ha ideato e coordinato il piano di sostenibilità dell’evento, ha evidenziato nella Carbon Footprint realizzata con Ecam Ricert, che rispetto alle 143 tonnellate stimate con l’adozione di soluzioni standard, se ne sono emesse meno di 30.
Le azioni intraprese nelle aree degli allestimenti, della riduzione dei materiali monouso in plastica, della raccolta differenziata e della ristorazione, hanno portato ad risultato di portata straordinaria per il mondo ecclesiale e non solo, dimostrando che l’applicazione di un sistema economico circolare sia un’azione concreta ed efficace per limitare l’impatto dell’Uomo sulla Terra, e non solo durante gli eventi.
In questo contesto virtuoso, e nell’ambito delle sue attività con “finalità di beneficio comune” in conformità con il suo status di Società Benefit, l’apporto di Ecozema si è concretizzato nella fornitura di posate in bioplastica Mater-Bi, biodegradabili e compostabili, conformi alla norma tecnica UNI EN13432 e conferite poi con la frazione organica. Tutte le schede tecniche dei prodotti sono state messe a disposizione del team tecnico incaricato di analizzare e calcolare le emissioni.
L’AD di Ecozema – Armido Marana – ha commentato: “The Economy of Francesco, con i suoi risultati ambientali, dimostra chiaramente che se c’è la volontà, le emissioni climalteranti si possono ridurre. Siamo quindi fieri – continua Marana – di avere contribuito con i nostri prodotti. Mi auguro che l’esempio del Comitato Organizzatore possa essere seguito da tante altre realtà.”
Scopri com’è stato possibile ottenere questi risultati leggendo il report completo qui.