Sacchetti per la spesa: primo sì del Parlamento Europeo a Direttiva ‘taglia-shopper’

1209248_10151677779251169_1098672217_nLa Commissione Ambiente del Parlamento Europeo ha approvato la proposta di modifica alla direttiva imballaggi, volta a ridurre il consumo di sacchetti di plastica leggera (qui il testo della proposta).

Votando sì a questa proposta, l’Europa riconosce ai Paesi membri la possibilità di scegliere il mezzo a loro più congeniale per raggiungere gli obiettivi di riduzione (50% della quantità consumata nel 2010 entro tre anni e 80% entro cinque anni).

Per evitare distorsioni e aggiramenti della direttiva è previsto che i sacchi riutilizzabili non possano costare meno dei sacchi usa e getta.

Inoltre non potranno essere usati sacchi ultrasottili, del tipo frutta e verdura per asporto merci.

Attraverso un differenziale di prezzo viene riconosciuto il contributo dei sacchi biodegradabili e compostabili nel migliorare qualità e quantità del rifiuto organico raccolto in modo differenziato: in questa logica, i sacchi frutta e verdura sotto i 10um dovranno essere biodegradabili e compostabili entro 5 anni dall’applicazione della direttiva.

L’Italia potrà mantenere la sua legge, che ha già portato il consumo di shopper usa e getta da circa 180000 ton del 2010 a circa 90000 del 2013, con una riduzione dell’ordine del 50% ed ha migliorato qualità e quantità del rifiuto organico creando un vero e proprio modello di raccolta differenziata che funziona allo stesso modo in aree a bassa ed alta densità di popolazione come Milano.

Il documento passato in Commissione Ambiente sarà votato in aprile dal Parlamento Europeo riunito in sessione plenaria.

Qui il comunicato stampa di Assobioplastiche “Dall’Europa un’ulteriore importante conferma sulla normativa italiana in materia di shopper”.

Fonti:

Polimerica: Taglia shopper: primo sì a Strasburgo

Eco dalle Città: Sacchetti, la Commissione Ambiente del Parlamento Europeo approva la proposta di direttiva anti-monouso

Eco dalle Città: Sacchetti, il punto in attesa del voto del Parlamento Europeo sulla direttiva