Il “Consorzio Umbria e Francesco’s Ways”, costituito da un centinaio di aziende ricettive e ristorative posizionate lungo il percorso della Via di Francesco, sposa la sostenibilità e dà vita a un progetto per la riduzione dell’impatto ambientale del turismo religioso in quei luoghi suggestivi.
A partire da aprile, tutti i servizi di ristorazione aderenti al consorzio proporranno solo pasti con prodotti locali a km zero, confezionati in un involucro protettivo di carta laminata in Mater-Bi e corredati di bicchiere e posate biodegradabili e compostabili.
L’obiettivo è ridurre in modo significativo la produzione di rifiuti indifferenziati e tutto quanto ad essi correlato (conferimento in discarica, inquinamento del suolo e dell’aria, emissioni di gas a effetto serra) che può avere impatti anche pesanti sugli ecosistemi.
Con caratteristiche e proprietà d’uso del tutto simili alle plastiche tradizionali ma al tempo stesso biodegradabile e compostabile ai sensi della norma europea EN 13432, il Mater-Bi, grazie a queste caratteristiche e all’alto contenuto di materie prime rinnovabili, consente di ottimizzare la gestione dei rifiuti organici, ridurre l’impatto ambientale e contribuire allo sviluppo di sistemi virtuosi con vantaggi significativi lungo tutto il ciclo produzione-consumo-smaltimento.
Il kit del pellegrino verrà presentato a “Fa’ la cosa giusta” nel corso di una conferenza stampa che si terrà sabato 19 marzo alle 13 presso lo stand del Consorzio Francesco’s Ways, nell’ambito dell’attività di promozione delle Vie e dei Cammini tra Lazio ed Umbria, con Campagna Amica (Coldiretti), Novamont e Regione Umbria.